

Dopo aver esaminato, nella prima parte dell’articolo, la tecnologia e il principio di funzionamento generale del sistema Aerosol, vediamo ora il suo meccanismo di estinzione e i suoi usi più comuni.
MECCANISMO DI ESTINZIONE
Un efficace spegnimento richiede che uno o più dei quattro fattori necessari allo sviluppo dell’incendio sia interrotto, rimosso o attenuato. Questi fattori e i meccanismi di spegnimento associati sono mostrati nella tavola seguente.
I meccanismi di estinzione che si riferiscono all’Aerosol sono stati evidenziati con diverse colorazioni in tabella, il nero indica assenza totale, il blu indica bassa presenza, il rosso indica il meccanismo prevalente.
L’azione di agente estinguente manifestata dai sali di potassio in formazione di aerosol, è caratterizzata da una doppia componente: una fisica l’altra chimica. La componente fisica deriva dalla tendenza dei sali alcalini in forma di aerosol, di stratificare nell’ambiente grazie al loro maggiore peso specifico apparente rispetto all’aria. Essendo i sali alcalini, sostanze inerti, intralciano efficacemente le interazioni classiche dell’incendio tra combustibile e comburente. La componente chimica invece si manifesta attraverso la creazione di legami chimici notevolmente stabili, tra i radicali di potassio ed i radicali prodotti dalla combustione.
Gli estinguenti ad aerosol per effetto dell’energia ceduta dall’attivatore, subiscono una rapida ossidazione che si manifesta con un passaggio di stato – da stato solido a stato gassoso – dando origine a radicali liberi, gli atomi di potassio. Questi atomi hanno la capacità di intercettare gli altri radicali liberi, prodotti dalla reazione a catena della combustione, e di interromperla.